Guida alle misure dell'abito maschile

Guida alle misure: completo maschile

Come d'abitudine, consigliamo di confrontare le misure degli abiti sul sito con quelle di un abito già in vostro possesso che vi veste bene.

⚠️ Per un confronto il più utile e accurato possibile, è necessario confrontare le misure solo fra abiti dal taglio simile: ad esempio, un abito dal taglio classico (giacca morbida e pantalone a vita alta) con un altro abito analogo, non con un abito slim fit o con un abito tipo anni '70 dal taglio snello e avvitato (e viceversa).

Misurare la giacca

Prendere le misure con un metro da sarto come indicato di seguito, disponendo la giacca ben distesa su una superficie piana.

A) Misura del torace

A giacca ben distesa e con tutti i bottoni abbottonati misurare la larghezza a livello del torace, subito sotto ai giromanica (da ascella a ascella).
🔎 Se rilevata come indicato sopra, questa misura corrisponde esattamente alla metà della circonferenza di petto della giacca.

⚠️ Dal momento che la taglia italiana numerica che usiamo comunemente (es. 48, 50 ecc.) è definita proprio come metà della circonferenza del torace (misurata sul corpo), è dalla misura di torace che vengono ricavate le taglie delle giacche (e dei completi) indicate sul nostro shop. 
Le taglie che indichiamo sono sempre ricavate dalle misure in cm, e mai dalle etichette! 
Le taglie dei completi che riportiamo coincidono sempre con le taglie delle loro giacche, e non dei pantaloni. Questo perché, come visto sopra, la taglia definisce in modo diretto la misura del torace, e non della vita.
Nel caso di completi sartoriali su misura, o comunque modificati per essere messi a misura, è possibile in alcuni casi che il rapporto di misure fra la giacca e il pantalone dell'abito rifletta proporzioni fisiche particolari e "non standard": ad esempio, una giacca che corrisponde a una taglia 48 abbinata a un pantalone con vita molto stretta, che riflette quindi una taglia 44. Questo è assolutamente possibile, soprattutto quando usciamo dalla confezione in serie e entriamo nel mondo del su misura, dal momento che ogni corpo è diverso nei suoi rapporti di proporzione.
Come abbiamo visto, la taglia in quanto numero definisce solo la misura del torace: è quindi applicabile anche al pantalone solo se si stabilisce un rapporto di proporzione fra torace e vita (il cosiddetto drop), che però è in gran parte arbitrario e basato su una classificazione semplificatoria dei corpi umani.
Nel caso di abiti con drop riflettenti fisicità "non standard", quindi con molta discrepanza fra taglia della giacca e del pantalone, questo sarà sempre ampiamente indicato nella descrizione del prodotto, e comunque ben visibile dalle misure in cm.

B) Lunghezza della manica

Misurare la lunghezza della manica lungo il suo asse centrale, dal fondo fino alla sommità del giromanica, cioè dove la manica è cucita alla spalla.

N.B.: quasi sempre la manica di una giacca si può allungare di qualche cm. La fattibilità di questa modifica però dipende molto dal metodo usato (se dal fondo oppure smontando il giromanica), dall'abilità/tecnica del sarto/a, e dalla costruzione del capo: va quindi valutata caso per caso.

C) Larghezza punto vita

Misura non fondamentale, ma comunque utile per valutare la vestibilità in vita, specialmente nel caso di giacche molto "sfiancate" o con punto vita in evidenza (tipo "a clessidra").

Con la giacca ben distesa e tutti i bottoni abbottonati, misurare la giacca a livello del punto più stretto (nel caso di un 3 bottoni, in genere in corrispondenza del bottone centrale; nel caso di un 2 bottoni, sul bottone in alto).ù

N.B.: è quasi sempre possibile entro certi limiti stringere una giacca sul punto vita (farla "avvitare"), in modo da modificarne e renderne più snella la silhouette.

D) Misura fianchi

Misurare la larghezza della giacca a livello del fondo, sul punto dove la giacca avvolge i fianchi.

Anche questa non è una misura essenziale, ma sempre utile da confrontare, soprattutto nel caso di giacche con drop basso (dal 4 in giù): in questi casi, infatti, le proporzioni del taglio fanno sì che la giacca vesta molto più ampia in basso rispetto alla proporzione standard.

E) Larghezza spalle

Le misure di larghezza spalle indicate sul sito sono sempre prese sulla parte posteriore delle giacche (più agevole e chiaro che sul fronte).

Misurare la distanza fra le due cuciture della spalla, sulla sommità dei giromanica, come in foto. La distanza è intesa da cucitura a cucitura, senza considerare quindi eventuale rollino della spalla, imbottitura sul giromanica, ecc.

‼️Confrontare questa misura è essenziale!
Infatti la larghezza delle spalle, oltre a essere decisiva per la comodità generale del capospalla, è la misura su cui meno in assoluto si può intervenire con modifiche sartoriali. Allargare o stringere le spalle di una giacca è pressoché impossibile: perciò, si consiglia sempre di non discostarsi dalle proprie misure abituali. Un paio di cm in più è tollerabile e anzi può avere un effetto molto piacevole, soprattutto nel caso di tagli molto "ariosi" con spalle imponenti come ad es. su molte giacche anni '80. Optare per anche solo un paio di cm in meno può far risultare scomoda la giacca e innaturali i movimenti.‼️

F) Lunghezza 

Misurare la lunghezza della giacca sulla schiena, con il capo ben disteso, dalla base del colletto fino al fondo, lungo la cucitura centrale della schiena (colletto escluso). 

Anche questa misura è molto importante per una buona vestibilità della giacca: almeno se si vuole vestire secondo le proporzioni dello stile classico, la giacca dovrebbe coprire interamente il bacino, sia davanti (cavallo dei pantaloni) sia dietro (sedere).

Inoltre, anche sulla lunghezza della giacca si può difficilmente intervenire in fase di modifica: un eventuale accorciamento della giacca, pur potenzialmente possibile, porterebbe ad alterare le proporzioni generali del capo (distanza delle tasche dal fondo, spacchi, ecc.).

Misurare il pantalone 

Rilevare le misure con un metro da sarto come indicato di seguito, distendendo bene il pantalone su una superficie piana.

⚠️Perché il confronto sia più preciso e per ridurre al minimo gli errori di taglia, è fondamentale confrontare le misure del pantalone sul sito con quelle di un vostro pantalone che sia il più possibile analogo come taglio e modello
Ad esempio, confrontare un pantalone classico a vita alta e doppie pinces con un altro pantalone a vita alta simile, non con un pantalone a vita media o bassa, magari senza pinces, e men che meno con un jeans! (E viceversa).

A) Misura della vita

Misurare come in foto qui sopra, distendendo bene il pantalone e facendo combaciare sovrapponendoli perfettamente il lato anteriore e quello posteriore della cintura.

La misura presa in questo modo corrisponde esattamente alla semicirconferenza della vita del pantalone, detta anche "mezza vita". Per ottenere il girovita del pantalone, cioè la circonferenza intera, basterà quindi moltiplicare questa misura per 2.

B) Altezza del cavallo

Misurare la distanza dalla cucitura centrale del cavallo fino all'estremità della parte anteriore della cintura (v. foto sopra).

Questa misura è utile per avere un'idea dell'altezza della vita del pantalone (vita alta, media, o bassa).
Inoltre, l'altezza del cavallo concorre anche a determinare la lunghezza totale del pantalone (misura C).

C) Lunghezza totale

Distendere bene il pantalone (in caso di pantalone stirato con pieghe, stenderlo su un lato, piegato lungo le linee di stiro). 
Misurare l'intera lunghezza del pantalone lungo la cucitura laterale, dall'estremità superiore della cintura fino al fondo.

Come visto sopra, questa misura dipende anche dall'altezza del cavallo: perciò, per confrontare le lunghezze di pantaloni con altezze di vita differenti, è molto più utile la lunghezza della gamba interna (misura D, vedi sotto).

D) Lunghezza interno gamba (inseam)

Sempre con il pantalone disposto su un lato, misurare dalla cucitura centrale del cavallo fino al fondo, lungo la cucitura sul lato interno della gamba.

Questa misura è fondamentale per valutare il pantalone in lunghezza, perché ci fornisce la lunghezza assoluta del pantalone, non dipendente quindi dall'altezza della vita. Perciò può essere usata anche per confrontare le lunghezze di pantaloni con altezze di vita differenti (es. uno a vita alta con uno a vita media).

E) Larghezza coscia

Con il pantalone disposto su un lato, piegato lungo le linee di stiro, misurare sul lato interno l'intera larghezza della gamba subito sotto la cucitura del cavallo

Se rilevata in questo modo, questa misura rappresenta l'esatta semicirconferenza della gamba del pantalone a livello coscia.
Questa misura viene fornita sul nostro sito solo nel caso di pantaloni senza pinces (compresi chino e jeans), o comunque dal taglio slim o particolarmente snello sul punto fianchi e cosce (ad es. il tipico pantalone anni '70). 
Si tratta di una misura utile per valutare la vestibilità del pantalone sull'interno gamba e anche sul punto fianchi e per verificare che non sia troppo attillata.

F) Larghezza al ginocchio

Con il pantalone disposto su un lato come nelle foto sopra, misurare la larghezza della gamba del pantalone a livello del ginocchio, o comunque al punto più stretto della gamba.

Questa misura è utile (e viene da noi riportata) solo nel caso di pantaloni dalla gamba svasata e/o con fondo a campana (tipo anni '70): serve a valutare la vestibilità del pantalone sul centro gamba e, se confrontata con la misura del fondo (G), l'entità della "zampa".

G) Fondo

Larghezza del pantalone al fondo, misurata con il pantalone disposto su un lato e piegato lungo le pieghe di stiro.

La misura del fondo è fondamentale ed è spesso usata nel mondo dell'eleganza classica per definire le proporzioni e il taglio generale di un pantalone: si va dai fondi stretti (<19 cm), spesso tipici dei pantaloni moderni o con taglio slim, agli aurei fondi di misura medio-ampia tipici della maggior parte delle confezioni anni '80-'90 (22-24 cm), fino ad arrivare ai fondi ampi (>25 cm), tipici dei pantaloni con tagli più morbidi e ariosi, che nel caso delle "zampe" anni '70 possono superare i 30-32 cm!

📏 Stoffa extra per modifiche

     
Nei pantaloni classici, soprattutto un tempo, l'orlo di fondo veniva realizzato lasciando margini di stoffa molto generosi all'interno. Spesso, quindi, è possibile usare questo margine di stoffa extra per allungare un pantalone anche di svariati cm.

Il margine di stoffa extra nell'orlo viene indicato fra parentesi seguito da un +, dopo le misure della lunghezza.
⚠️ Per evitare incertezze, col numero seguito dal + indichiamo non la misura di tutto l'interno d'orlo, ma bensì il numero massimo di cm utilizzabile per allungare il pantalone: tenendo quindi conto del margine minimo che andrà lasciato all'interno (di solito almeno 3 cm), che dipende anche dal tipo di tessuto.
Ad esempio, nel pantalone preso qui come esempio la stoffa extra all'interno dell'orlo misura 8 cm, ma il pantalone si può allungare fino a circa 5 cm (+5).

Tutte le misure così rilevate sono riportate in uno schema grafico consultabile nell'ultima foto di ogni prodotto: